sabato, aprile 29, 2006

Servita e riverita

Stasera mi sento davvero una regina!
Dopo un'estenuante sabato di lavoro, già mi immaginavo di dover correre a casa e cominciare a cucinare qualcosa per cena! Invece quando ho chiamato casa per avvisare che stavo arrivando, mi sono sentita dire di non tornare subitissimo, ma di farmi ancora un giretto. Ho intuito che i miei due uomini stavano escogitando qualcosa, allora li ho assecondati e non potendone più del centro commerciale, ho pensato di andare in una bella pasticceria a prendere qualcosa per il dopo cena.
Quando Lorenzo mi ha aperto la porta sono stata accolta da una gradevole musica, mentre dalla cucina proveniva un profumino niente male, ma ancora non mi potevo avvicinare. Ho avuto anche il tempo di fare una doccia rilassante e poi.........
sorpresa..... in tavola era servito un piatto fumante di pasta profumatissima di cui ho dovuto anche indovinare gli ingredienti, perchè il cuoco Jazzer ci teneva molto alla sua ricetta segreta!
"Beh" direte voi "che ci vuole?".
Voi infatti non sapete (o almeno alcuni non sanno) che il consorte odia cucinare.
Quindi , quella di questa sera, per me è stata davvero una grossa sorpresa arrivata sopratutto in una sera in cui non disideravo che questo.
Per la ricettina della pasta invito lo "chef" a svelarci i suoi segreti, per il dessert vi consiglio, se passate da queste parti, la pasticceria "Prosdocimi" di Zelarino (Ve), che oltre alle sue famose meringhe con la panna, offre anche dei mignon che definire magnifici è poco!


!

venerdì, aprile 28, 2006

Esperimenti con la pasta fillo

Era da un pò che avevo la curiosità di provare la pasta fillo.
Il mio desiderio segreto (ma neanche poi tanto) era quello di ricreare in casa i mitici involtini primavera e ci ho anche provato, il risultato non è stato visivamente fantastico, ma il gusto non era proprio niente male!
Ho poi scoperto, però, che la confezione contiene tantissssssssime sfoglie e quindi sono andata alla ricerca di qualche ideuzza per non far scadere anche la fillo nel mio frigorifero (sarebbe stato uno scempio!!).
Ieri, mentre il buonissimo pupo della mia collega Cinzia, al quale dovevo in teoria fare da baby-sitter, dormiva, ho sbirciato tra i suoi giornali di cucina e ho travato ciò che stavo cercando:Strudel croccante.
Per realizzarlo servono:
270 gr di pasta fillo ( sul giornale dicevano "surgelata", ma è già un miracolo che l'abbia trovata fresca!)

2 carote
2 zucchine
1 porro
1 costa di sedano
50 gr di emmenthal (se siete fortunati e avete degli amici che vi hanno appena regalato un bel pezzo di fontina valdostana fate un bel mix)
2 uova
2 rametti di timo
2 rametti di origano
1 pizzico di pepe bianco
4 cucchiai di olio extra vergine, sale
Pulite le carote e le zucchine e riducetele a filetti (julienne, per i più eruditi!). Il porro a fettine sottili. Tritate grossolanamente il sedano.
Rosolate il porro e il sedano in una padella con l'olio per 5 minuti, unite le zucchine e le carote e cuocete con il coperchio per 10 minuti (se serve aggiungete un pò d'acqua!) unite le erbette, salate e pepate.
Riducete il formaggio a filetti e unitelo alle verdure. Accendete il forno a 180 gradi.
Rompete le uova sulle verdure ancora calde e mescolate con una forchetta. Fate raffreddare per 15 minuti. Disponete la pasta fillo sul tavolo e disporre il ripieno al centro e arrotolate la pasta formando un salsiciotto.
Disporre lo strudel su una placca foderata di carta forno e cuocete per 40 minuti.

Adesso che nel mio Iper trovo la pasta fillo, se avete idee da suggerirmi mi trovate sempre qui!!!
P.s Dimenticavo la ricetta è tratta dal nuovo giornale "Chef", non vorrei mai che qualcuno si risentisse!



martedì, aprile 25, 2006

Il "boccolo"

Oggi a Venezia non è festa solo perchè ricorre l'anniversario della liberazione, ma anche perchè è l' "onomastico" di San Marco!
Il "nostro" santo al quale è dedicata anche una delle Piazze più belle e famose del mondo è molto ben voluto in città!
Per l'occasione è tradizione regalare all'amata o alla mamma, anche alla nonna, insomma ad una donna il "boccolo" ovvero un bocciolo di rosa rossa a stelo lungo.
Vi lascio immaginare quanto sono felici i fiorai della zona in questa giornata. Ma siccome al "boccolo" non si può proprio rinunciare in questi ultimi anni anche la "Croce Rossa Italiana" il 25 Aprile vende nelle piazze i boccioli, così si può mantenere viva una tradizione anche facendo una piccola beneficenza!


A tutte le dolci donzelle che passano da queste parti offro un "boccolo" e auguro a tutte una splendida giornata!
P.S Che a Sarajevo sappiano che oggi serve un "boccolo"?

sabato, aprile 22, 2006

Il mio regno

Che io abbia un affetto speciale per la mia comare-ispanica è ormai chiero a tutti e quando lei propone io non so esimermi dal rispondere. Nel suo ultimo post ci ha fatto ammirare la sua solare cucina e mi invitava a fare lo stesso.
Prima di farvi vedere il mio regno due piccole precisazioni:
1) Il colore dei mobili non l'ho scelto io! Diciamo che ho cercato di farmelo piacere e forse ci sono anche riuscita!
2) Qualcuno mi ha sempre detto che le piastrelle è meglio non forarle, ma dopo aver visto da Cannella, credo che le mie pareti non resteranno a lungo così spoglie!
Eccola è lei!

Profilo destro...........












Profilo sinistro.
...............














Le spezie.......














L'angolo da mamma .......
Non so inventare!!!















venerdì, aprile 21, 2006

Facciamoci del male!




















Che abbiano a che fare con le patate, ho qualche dubbio, ma ogni tanto cado nella tentazione di farmi consapevolmente del male!

Nella mia settimanale spesa oggi sono cadute anche queste "pseudo" patatine!
Il tubo verde "sour cream e onion" l' avevo già assaggiato, ma il tubo violetta è per me una vera novità!
Il gusto di queste patate è davvero fantasioso: "delight aromas" greek style cheese (dire formaggio feta sarebbe costato un incidente diplomatico con la Grecia) con un tocco di "olio di avocado".
A leggere questa etichetta mi sale un pò di nausea, ma non sono arrivata neanche alla macchina, che ho dovuto assaggiarle!
Come desrivere il loro sapore? Boh!
Sono gustose, non c'è che dire! Io sono riuscita ad arrivare a cinque, poi avrei bevuto l' acquedotto intero! Voi avreste saputo fare di meglio?
C'è qualcosa che sapete che è assolutamente poco genuino, ma non riuscite a farne a meno?
Se siete bravi potremmo far nascere un Meme!

martedì, aprile 18, 2006

Vi presento i "carletti"

Non credo siano molto conosciuti in giro per il mondo! Le bellezze della foto, qui da noi si chiamano "carletti" e sono propriamente i fiori del luppolo.
Sono un pò ostici da reperire nei campi quindi come tutte le tradizioni che richiedono fatica stanno un pò scomparendo.
Qualche bravo contadino (anche se il più delle volte sono le donne a stare chinate per ore in cerca di queste prelibatezze) lo scorso fine settimana, ne aveva portato qualche mazzetto al mio carissimo fruttivendolo perchè li vendesse e io non ho potuto non farmi tentare!
Il mazzolino avrà pesato sì e no 200 gr ed è composto di tante piccole foglioline a cui pazientemente bisogna togliere il gambetto un pò più duretto del resto e lavare accuratamente sotto l'acqua corrente.
Come i "bruscandoli" (piccolissimi asparagi selvatici, anch'essi ormai praticamente spariti anche dalle tavole delle ultime famiglie contadine) i "carletti" si prestano benissimo per una frittata super gustosa o per un magnifico risotto!
Io ho scelto la seconda ipotesi e ne è uscito un gustosissimo piatto.
Ho fatto appassire mezza cipolla in un pò d'olio, ho aggiunto i "carletti" e loro si sono cotti in pochi minuti. Da parte ho fatto bollire un pò di brodo vegetale (gli Scribacchini, mi perdoneranno, ma io uso spesso anche il dado) e l'ho aggiunto un pò alla volta al riso e i carletti fino a cottura. Ho mantecato con un pezzettino di burro e una bella grattuggiata di grana padano!
L'abbiamo accompagnato con un buona bottiglia di "Vernaccia di San Giminiano" che in nessuna delle foto è uscita, se non la marca! Credetemi sulla parola!


domenica, aprile 16, 2006



Auguri

di

buona

Pasqua!!!!!!


venerdì, aprile 14, 2006

Una dolce novità


Che sia una malata di shopping-culinario ormai è assodato! Non torno mai da una gitarella senza portare con me qualche cosa di goloso!
Ma anche quando vodo a fare la spesa "normale" nel mio iper sono sempre attirata dalle novità e raramente riesco a desistere.
Ieri ho fatto qualche spesuccia in vista delle festività, cose da poco visto che quest'anno non mi tocca cucinare!!!! Il mio occhio di lince è caduto su un nuovo prodotto dell Rigoni di Asiago!
L'azienda è conosciutissima per le sue ottime marmellate biologiche. Lo conferma il fatto che molti dei nostri pacchi dello scorso BBM-book ne contenevano una (vedi ad esempio qui, qui ).
Il nuovo prodotto è la "Nocciolata" una crema di cacao e nocciole! Praticamente una Nutella biologica!
Io sono una di quelle che sostengono che come la Nutella c'è solo la Nutella, ma vi assicuro che questa dolce novità si avvicina moltissimo! L'ho provata per voi (come sono altruista!!!) a colazione, sulle fette biscottate e vi assicuro che ne vale la pena!

giovedì, aprile 13, 2006

SOS FORMAGGI

Confesso!!!!!
Quando vado a fare la spesa non so resistere! Mi piace comprare un pò di tutto. Quando arrivo al banco dei formaggi faccio fatica a decidere quale tipo prendere e molto spesso, con già in mente varie ricettine, vengo via con 4 o 5 tipi diversi di cartoccetti: il pecorino fresco, che piace a Lorenzo, il pecorino romano da grattuggiare, la mozzarella per la pizza, l'asiago, la scamorza .......
Arrivata a casa li sistemo diligente nel frigo e il più delle volte li consumiamo pian piano. Altre volte invece a causa di cene fuori casa o altri intoppi (stavolta una bella influenza intestinale) i formaggi soli e desolati cominciano a dare segni di cedimento.
La mia soluzione al suicidio dei miei prodotti caseari è il loro impiego nella mia personale "pasta ai formaggi".



Taglio a piccoli pezzettini tutti i formaggi. Cuocio la pasta al dente: io adoro le tagliatelle, ma va bene qualsiasi tipo di formato. Dopo averle scolate le rimetto nella pentola e le condisco con un pò burro e formaggio grana. In una pirofila da forno metto un pò di salsa di pomodoro e verso la pasta e i formaggi e amalgamo bene. Sopra metto ancora un pò di pomodoro e grana e inforno a 180° per 15/20 minuti.
A tavola poi si "litiga" per chi si accaparra la pasta più "croccante"!

p.s Per gli Scribacchini: la vostra fontina è fantastica ed è ancora viva e vegeta nel mio frigorifero!!!

lunedì, aprile 10, 2006

Quanto durerà?

Reduce da una "domenica bestiale" in cui mi ha fatto compagnia una bella influenza intestinale, oggi parlare di cibo mi provoca ancora un pò di nausea (che sia la volta buona che perdo qualche etto???) quindi niente ricettina a meno che non vogliate sapere come si prepara un thè al limone!
Nella mia scorsa settimana di ferie avevo fatto dei buonissimi propositi, ma quasi nessuno è andato a buon fine visto le giornate di pioggia che hanno funestato la pianura!
Tra le cose che mi ero prefissa, c'era quella di sistemare la dispensa dove tengo farine, lieviti e cose varie! Di solito è un vero macello!
Venerdì però, dopo una visita Ikea, ce l'ho fatta!!
Ho comprato delle scatoline a fiorellini dove mettere il lievito e in quella più grande le bustine dei thè. Inoltre mi sono buttata sui "vasettoni"di vetro dopo ho riposto diligentemente alcune farine!

Questo il risutato!
Ma la mia domanda è : quanto durerà??????
Credo fino a quando non mi servirà qualcosa che si trovea dietro alle scatole a fiorellini!

venerdì, aprile 07, 2006

Un saporito ritorno!

Questo post era già pronto qualche giono fa per essere pubblicato, quando ho scoperto che nulla più mi legava alla rete. Adesso che l'emergenza è rientrata, mi sembra un gustoso modo per ritornare in "pista"!!!
L'argomento "asparagi" è presente in tanti blog. Giustamente è un prodotto tipico proprio del periodo pasquale che stiamo vivendo.
Dalle mie parti gli asparagi sono solo quelli bianchi. Gli altri verdi, che siano selvatici oppure no, vengono indistintamente conosciuti come "sparesèe"!
Se gli asparagi bianchi danno il meglio di loro lessati e accompagnati da uove sode (vovi e 'sparasi) le "sparesèe" si prestano benissimo per risotti, frittate, pasticci oppure, come richiestomi espressamente dal consorte, come ripieno alle crèpe.
Io ho fatto così:
ho tagliato gli asparagi verdi a piccoli pezzi, tralasciando solo la parte più estrema del "gambo", li ho stufati in una padella con della cipolla finemente tritata, finchè sono risultati molto morbidi.
Ha parte ho preparato le crèpe con:
3 uova (ne sono uscite 8 crèpe, la prima si attacca sempre alla padella!! Accidenti)
100 gr di farina
200 gr di latte
un pizzico di sale e uno di noce moscata.
Per la besciamella:
1/2 litro di latte
50 gr di burro
45 gr di farina
un pizzico di sale e un bella grattuggiata di noce moscata.
All'interno di ogni crèpe ho messo un pò di asparagi e un cucchiaio abbondante di besciamella, li ho arrotolati su se stessi e adagiati su una pirofila già cosparsa anch'essa di un pò di besciamella.
Una spolveratina di grana (me ne sono ricordata quando ormai avevo già fatto la foto!) e in forno per 20 minuti a 180°

E linea fù!!!!


Rieccomi!!!!
Finalmente dopo una lunga conversazione con il signore di Libero, siamo riusciti ad riavere la nostra linea Adsl!!!!
Non vi dico il poverino che dall'altra parte del filo doveva guidarmi nella ricerca del problema! Si è presto accorto di avere a che fare con una "ignorante" telematica di quelle della peggior specie, ma nonostante tutto ce l'ha fatta!
Ho già pronto qualche post per voi!
Stasera prometto di mettermi in pari nella lettura dei vostri post e nella risposta ai MeMe che nel frattempo sono sorti.
Grazie di essermi venuti a trovare anche se io non c'ero!!

Libero... di startene off-line

Ciao a tutti, chi vi scrive questa volta non è la tenutaria del blog, ma il di lei marito, ovvero Jazzer.
Se qualcuno si fosse chiesto come mai da queste parti non si vede un post dal 1° aprile è presto detto: quei simpaticoni di Libero (che il dio delle ADSL li strafulmini!) da martedì scorso hanno "dei problemi" che al momento non sono stati ancora risolti (e pensare che qui è partita la loro offerta a 12mega!). Quindi linea a 50K (neanche 56!) di una lentezza esasperante.
Abbiate pazienza si tornerà non appena possibile on-line con mille e mille mirabolanti avventure... e con Tiscali se quei baluba di Libero non si muovono.


Chi vi parla è autorizzato dalla redazione a scrivere questo comunicato in rispetto degli accordi sindacali e delle disposizioni di legge in materia.

sabato, aprile 01, 2006

Vi faccio uno shampoo o dei biscotti?

Ieri pomeriggio ho lavorato e stamattina appena acceso il computer mi sono accorta che era successo un mezzo macello!
Ormai la polemica è infuriata e se n'è occupato il consorte, che della famiglia è quello che scrive meglio (visto che tanti ci accusano di essere anche grammaticalmente incompetenti!) quindi io ho pensato di addolcire un pò gli animi con dei biscotti.
Ultimamente ho scoperto che "Repubblica" aveva in allegato dei bellissimi libri di cucina. Purtroppo sono arrivata troppo tardi ed erano già usciti 12 volumi, ma grazie a quel potente mezzo che è internet sono riuscita a recuperare anche gli arretrati.
Questi biscotti li ho presi dal 13° volume "Piccola Pasticceria".



Biscotti alle nocciole e cioccolato:
200 gr di farina 00
110 gr di nocciole tritate
180 gr di burro
70 gr di zucchero
1 bustina di vanillina, sale
Per la decorazione:
250 gr di cioccolato fondente (io ne ho messi 200 e ne ho avanzato)
30 gr di ciliegine candite (facoltative)

Lavorate il burro con lo zucchero, poi incorporatevi la farina, le nocciole, la vanillina e un pizzico di sale. Stendete l'impasto dello spessore di 3 mm e ritagliatevi dei biscotti in numero pari (se non ci riuscite, pazienza! Quelli spaiati ve li potete mangiare strada facendo!!!!).
Infornate su carta forno a 180° per 10 minuti, poi fateli intiepidire.
Per la decorazione. Fate fondere il cioccolato e distribuitene un poco su metà dei biscotti, accoppiandoli. Con il cioccolato rimasto fate dei disegni sui biscotti e se vi piace mettete al centro un pezzo di ciliegina candita.
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